Oggi più che mai il tema dell’End of Waste risulta di fondamentale importanza per promuovere una vera economia circolare e uno sviluppo sostenibile.
Ma cosa si intende per End of Waste?
L’espressione “End of Waste” indica la cessazione della qualifica di rifiuto e si riferisce a un procedimento per il quale un rifiuto, dopo essere stato sottoposto a un processo di recupero, perde tale qualifica per assumere quella di prodotto ed essere quindi reimpiegato come materia.
Non si riferisce quindi al risultato finale, bensì al percorso stesso che consente a un rifiuto di tornare a svolgere un ruolo utile.
Nonostante l’introduzione della recente L.128 del 02 novembre 2019, che ha modificato l’articolo 184-ter del D.Lgs. 152/06 sulla cessazione della qualifica di rifiuto, il dibattito sull’end of waste risulta ancora aperto.
In questo articolo vi parliamo di un grande traguardo che Tevgroup ha raggiunto, ottenendo da parte di ARPA Lombardia la certificazione di End of Waste del granulato HPSS.
Stiamo parlando della bonifica del sito “ex CALV” di Bagnolo Mella (BS), di cui vi abbiamo già dato qualche informazione nella sezione Realizzazioni.
Si tratta di un sito industriale dismesso caratterizzato da una contaminazione storica da metalli pesanti (arsenico, rame, cadmio, piombo), legata all’attività produttiva svolta nell’area fino al 1985, ovvero la produzione di concimi chimici.
In questo sito, tra il 2015 e il 2019, sulla base di criteri di sostenibilità ambientale, economica e sociale, Tevgroup ha realizzato una bonifica del suolo, per un volume complessivo di circa 19.000 m3, applicando con successo la tecnologia brevettata Mapei HPSS, consentendo il recupero e il riutilizzo in situ del terreno trattato, che, a fine processo, è risultato classificabile come “End of Waste”.
Nel 2014, ancor prima delle indicazioni fornite dalla recente L.128 del 02 novembre 2019, veniva infatti approvato il Progetto Operativo di Bonifica (POB) del sito “ex CALV”, che prevedeva in maniera specifica l’utilizzo del termine “End of Waste” per il terreno contaminato trattato con tecnologia di solidificazione/stabilizzazione ad alta prestazione, mediante impianto mobile autorizzato.
La Determina di approvazione del POB, emessa dal Comune di Bagnolo Mella (BS), stabiliva che, per poter essere qualificati definitivamente come “End of Waste”, i rifiuti lavorati, oltre a soddisfare i criteri specifici definiti nell’ambito dell’art. 184-ter del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii, dovessero rispettare tre condizioni:
- Essere ottenuti da rifiuti non pericolosi;
- Rispettare i limiti di cui all’allegato 3 del D.M. 186/06 per l’eluato rispetto ai parametri: arsenico, cadmio, piombo, rame, zinco, cobalto, vanadio e nichel;
- Superare le prove ecotossicologiche su tre differenti specie.
Il terreno, una volta trattato con tecnologia HPSS e quindi trasformato in granulato, è stato sottoposto ad analisi per la verifica della conformità all’utilizzo per i rinterri.
In particolare, per ciascun lotto di massimo 500 mc, è stato prelevato un campione medio rappresentativo, per un totale di 39 campioni, dei quali ben 33 sono stati campionati e analizzati in contraddittorio da ARPA Lombardia.
Ciascun campione è stato sottoposto a test di cessione, confrontando i valori degli elementi inquinanti con i limiti per materiali riutilizzabili ai sensi dell’Allegato 3 del D.M. 5 febbraio 1998 (mod. D.M. 5 aprile 2006, n. 186) e tutti i campioni sono risultati conformi.
Come previsto dal POB, su un totale di ulteriori 7 campioni rappresentativi sono stati condotti, direttamente da ARPAL, anche dei test ecotossicologici con Daphnia Magna, Vibrio Fischeri e Pseudokirchneriella subcapitata. Nessuno dei campioni analizzati è risultato tossico.
I valori dei test effettuati sui campioni durante l’attività di trattamento di terreno contaminato, mediante tecnologia HPSS presso il sito, sono risultati conformi alle condizioni limite di legge per la qualifica di End of Waste, come certificato dall’ente di controllo in base al Progetto Operativo di Bonifica approvato.
Essendone cessata la qualifica di rifiuto, è stato possibile riutilizzare il granulato prodotto, come materiale di riempimento nello stesso sito, determinando significativi vantaggi sia in termini economici, che sociali e ambientali.
L’ottenimento della certificazione End of Waste del granulato nell’ambito del Progetto di Bonifica dell’area “ex CALV” – Bagnolo Mella, crea i presupposti per un riutilizzo del materiale stesso anche off site, come materiale per l’edilizia, dal momento che è stata dimostrata, anche attraverso stringenti test ecotossicologici, un’ottima compatibilità ambientale, nonché proprietà meccaniche e qualitative simili ai materiali comunemente utilizzati nell’edilizia.
La tecnologia Mapei HPSS si configura quindi come un’importante soluzione tecnologica nell’ottica di una sostenibilità ambientale.
Per saperne di più sulla bonifica che ci ha permesso di qualificare il granulato HPSS come End of Waste, non perdete i prossimi appuntamenti:
saremo infatti presenti il 21 settembre a RemTech Expo 2021, con un intervento in occasione del convegno sulla Circular Economy.
Vi aspettiamo, inoltre, nella prossima edizione di Ecomondo 2021, al convegno “Strategie sostenibili per la bonifica dei siti inquinati”, per condividere con voi questo grande traguardo!