Ce lo siamo chiesti in TEVgroup, dato che tutti i nostri sforzi imprenditoriali sono volti a migliorare l’ambiente e la vita dei cittadini: qual è l’impronta ecologica delle email? Quanto inquina, ogni singolo giorno, una sola email?
Certo, in termini di inquinamento ambientale un’email mail non impatta quanto una lettera o una cartolina perché non è necessario produrre carta o utilizzare inchiostro.
Però anche la posta elettronica, così come qualsiasi altra attività digitale, ha il suo impatto ambientale.
Condividere un reel, commentare un post o pubblicare una storia, ha un’impronta ecologica esattamente come il semplice invio di un’email.
E per quanto sia vero che una singola email inquina molto meno di una lettera, è altrettanto vero che le email inviate ogni giorno sono 60 volte di più rispetto alle lettere che spedivamo un tempo.
Infatti, per inviare un’email serve solo l’1,7% dell’energia che si utilizzerebbe per inviare una lettera cartacea.
Ma allora, qual è l’impronta ecologica di un’email?
Quanto inquina inviare un’email?
Capire quanto inquina inviare un’email non è certo facile e molti sono stati gli studi fatti fino ad oggi in merito.
Uno fra questi è, per esempio, quello condotto nel 2010 da Mike Berners-Lee che è stato pubblicato con il titolo “How bad are bananas: the carbon footprint of everything”.
Secondo questo studio, inviare un’email di solo testo produce circa 4 grammi di CO2, 50 grammi se con allegati di dimensioni considerevoli.
Quante email invii al giorno? E quante ne ricevi?
Se tieni come riferimento i dati di questo studio, l’invio di 65 email è come guidare per km in auto, ecologicamente parlando.
La stima è che ciascuno di noi, ogni anno, produca circa 136 kg di CO2 solo con la propria posta elettronica. L’equivalente di circa 320 km in auto.
Si è contato, inoltre, che ogni giorno solo in Gran Bretagna vengono spedite più di 64 milioni di email inutili. Le email di questo tipo sono quelle relative al classico “Ok, grazie” o al “Hai ricevuto la mia email?” o, ancora, sono proprio quelle email inviate al collega seduto nella scrivania a 2 metri di distanza.
La somma totale delle tonnellate di CO2 emesse ogni anno da questo genere di email è di 23.475!
23.475 tonnellate di CO2 emessa per motivi del tutto superflui.
Perché le email inquinano?
Ora che è chiaro qual è l’impronta ecologica delle email, sarebbe lecito chiedersi a cosa sia dovuto questo inquinamento. Come è possibile che le email inquinino?
Il principale motivo è che le email rimbalzano da un server all’altro in giro per il mondo e che questi consumano energia elettrica per restare alimentati e per i loro sistemi di raffreddamento.
Questi server sono la vera e propria parte fisica di un mondo digitale.
Ogni dato, testo, visualizzazione, share e invio di email passa per i server in questione e l’energia elettrica, di cui hanno bisogno per funzionare e mantenere una temperatura stabile, aumenta con l’aumentare dei megabyte dei dati trattati.
Ecco perché più un’email è pesante e più ha un’impronta ecologica pesante.
La speranza però nasce dalla ricerca e dalla consapevolezza.
Infatti, sono molte le grandi aziende che stanno investendo per trovare nuove soluzioni per la produzione di energia rinnovabile.
Consigli utili per chi vuol fare la propria parte e ridurre la propria impronta ecologica digitale.
Ma cosa può fare ciascuno di noi in attesa delle soluzioni definitive delle grandi aziende?
Esistono alcune piccole accortezze da applicare quotidianamente per ridurre la propria impronta ecologica digitale.
Queste sono:
- cerca di allungare la vita del tuo device, perché anche la produzione di computer e cellulari ha un grande impatto ambientale;
- cerca di alleggerire o comprimere gli allegati alle tue email, riducendo così il numero di megabyte delle stesse;
- cerca di utilizzare il Wi-Fi a discapito del consumo dati del tuo cellulare;
- ricordati di spegnere il computer a fine giornata
- tratta in un’unica email l’argomento e non inviarne di superflue
Nulla di troppo impegnativo, insomma!
Sicuramente, come noi di TEVgroup, comincerai col ridurre le dimensioni delle tue email per diminuire la loro impronta ecologica.