Intervista a Paola Barbierato, responsabile progettazione di processo di C.P.

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Continua la nostra rassegna di interviste ai responsabili delle cinque aziende che fanno parte di TevGroup.

Dopo Enrico Semenzato, Direttore Assistenza Tecnica di TevGroup (trovi la sua intervista a questo link) è la volta di Paola Barbierato, Responsabile Progettazione di Processo di C.P. Scopriamo chi è, di cosa si occupa e, soprattutto, come affronta il lavoro in un campo così necessario quanto complicato.

Ciao Paola, ci racconti brevemente chi sei e di cosa ti occupi all’interno di TevGroup?

Sono Paola Barbierato, Ingegnere Chimico, e faccio parte di questo gruppo di lavoro dal 2001. Mi occupo tra le altre cose della progettazione di processo e del settore di ricerca e innovazione.

Faccio parte della C.P. srl, Control of Pollution, la cui proprietà è stata acquisita dal gruppo nel 2004 a partire da una realtà già presente. Ci occupiamo di progettazione, realizzazione e gestione di impianti di trattamento acque tanto civili quanto industriali.

Il gruppo di lavoro è compatto e dinamico. Ciò che mi piace è il rilievo che viene data all’innovazione tecnologica in C.P. per riuscire sempre ad essere un leader nel mercato.

Bene! Direi un’introduzione molto chiara, ma oggi vorremmo capire una cosa:

cosa rappresenta per te il lavoro di TevGroup in un mondo in cui le tematiche del riciclo e della salvaguardia ambientale sono all’ordine del giorno (nonché delicatissime e difficili da trattare)?

Sicuramente il settore ambientale è un settore molto stimolante, ma altrettanto difficile perché in continua evoluzione. Penso che permetta una crescita individuale molto più significativa rispetto ad altri settori. La possibilità di contribuire al bene della società è motivo di orgoglio: il nostro lavoro non è fine a sé stesso e non porta benefici solo alla realtà aziendale ma si ripercuote sulla società intera.

Si tratta quindi un settore molto interessante e meno routinario di altri.

Quali sono secondo te i passi che ogni azienda dovrebbe fare per un futuro ecologico?

Prima di tutto, sia all’interno delle nostre aziende che nelle aziende in generale (qualsiasi sia il loro ambito di competenza) deve essere rinforzata l’idea di contributo personale e individuale.

Spesso si pensa che nel nostro piccolo non possiamo fare molto per cambiare una realtà così grande e complessa. Ma in realtà è vero il contrario. È proprio dal piccolo che parte il cambiamento, anche perché avere un comportamento corretto può coinvolgere anche chi ci circonda (figli, amici, parenti).

Inoltre trovo che nelle nostre aziende sia importante ricordare sempre l’importanza del nostro contributo a livello ambientale. Spesso ci si concentra sulla singola commessa, specialmente nei momenti di difficoltà o più impegnativi a livello lavorativo, ma sarebbe importante che ognuno di noi ricordasse che il suo contributo individuale è come il tassello di un puzzle molto più grande.

Fare un lavoro nel modo corretto e migliore possibile può avere ripercussioni positive a livello ambientale, magari non immediatamente percepibili, ma di forte impatto sul lungo periodo. Tutto questo comporta grandi responsabilità di cui essere fieri.