Buongiorno Riccardo, sei una nuova risorsa di TEV Group, assunto subito dopo il termine del percorso universitario. Cosa rappresenta per te aver trovato impiego in un’azienda che si occupa di ambiente ed ecologia?
Il lavoro in un’azienda che si occupa di ambiente mi ha permesso di dare continuità al mio percorso universitario. Quando ho scelto il mio percorso di studi sentivo la necessità di attivarmi in prima persona per fare qualcosa per l’ambiente, volevo poter incidere su quei problemi, di cui oggi siamo fortunatamente molto più consapevoli, legati alla crisi climatica e ambientale che impattano e impatteranno sulla vita di tutti noi. Per questo mi sono trovato da subito in linea con i valori che Tev Group ha rispetto alle tematiche che mi stavano a cuore, valori che si trasformano grazie al nostro lavoro in concretezza di azione. Penso ad esempio al grande lavoro di depurazione che negli anni si è fatto per la laguna di Venezia, o ad esempio alle bonifiche tra cui quella nell’area degli ex gasometri, area su cui era urgente e necessario intervenire, che è stata oggetto della mia tesi di laurea. Per questo motivo mi sento ancor più, in un certo senso, privilegiato: non è scontato alla fine di un percorso accademico intraprendere una carriera in linea con i propri studi e che sia in coerenza con i propri valori. Sono ancora più soddisfatto perché ho avuto la possibilità di lavorare nel contesto dove ho svolto il mio lavoro di tesi, dando una continuità diretta al mio lavoro di ricerca.
Nelle tue mansioni rientrano molti aspetti tecnici riferiti al comparto progettazione e preventivazione. Quanto influisce la fase di progettazione nell’efficienza di un sistema di depurazione?
Io mi occupo della fase di progettazione preliminare, è intrinseco quindi che da essa dipendano tutte le fasi successive, tanto quelle seguenti di progettazione quanto quelle di realizzazione concreta dell’impianto. È infatti durante la fase di progettazione preliminare che si decidono i processi e le tecnologie che verranno inserite nell’impianto successivamente. Ne consegue che l’impianto nella sua fase finale è il frutto di tutte le scelte che si sono fatte nella fase preliminare, questo lavoro è il cuore da cui parte e si sviluppa tutto ciò che viene dopo.
Oltre ad essere una nuova risorsa, sei uno dei dipendenti più giovani dell’azienda. Secondo te per il futuro di Tev Group sarà più decisiva l’esperienza dei fondatori o la visione delle nuove generazioni?
La presenza di personale giovane rispecchia la linea che l’azienda ha voluto prendere: una linea che assume come centrali processi di innovazione e rinnovamento, di sviluppo di idee nuove, di creatività e cambiamento rispetto al passato. Questo non esclude che sia necessario e auspicabile che ci sia un connubio tra l’azione dei giovani e il loro valore nel processo di costruzione aziendale e le conoscenze e le competenze dell’esperienza dei fondatori e del personale che partecipa alla vita aziendale da tempo più lungo. Il valore della loro esperienza e competenza sul campo è fondamentale. È l’unione delle due cose ad essere la formula vincente. I due apporti non si escludono a vicenda ma si arricchiscono e bilanciano.