A pulire i boschi sui pendii del Comelico
Siamo tutti responsabili dell’ambiente che ci circonda, tutti noi dovremmo impegnarci per rispettarlo e tutelarlo. Per fortuna c’è chi si impegna in prima persona per far sì che questo avvenga.
Abbiamo già parlato della terribile tempesta Vaia che lo scorso ottobre ha sconvolto i boschi del Nord-Est italiano.
Forti raffiche di vento che hanno raggiunto i 140 km/h hanno raso al suolo numerosi alberi e devastato innumerevoli sentieri. Diverse aziende e associazioni hanno contribuito al recupero delle zone devastate organizzando le più svariate iniziative, tra cui la campagna di Crowdfunding organizzata dal civico PlanBee in collaborazione con Treedom e Veneto Agricoltura di cui vi abbiamo parlato.
A mettersi in gioco per aiutare l’ambiente di recente vi è stata una classe del Duca degli Abruzzi, una scuola Superiore di Treviso. I ragazzi hanno rinunciato alla gita annuale per portare un contributo concreto al territorio devastato e riportare i boschi alla loro naturale bellezza.
I 23 giovani della classe si sono impegnati sui pendii del Comelico a liberare sentieri per renderli nuovamente agibili, a raccogliere ramaglie e a puntellare piccoli smottamenti per riparare gli itinerari danneggiati. Le attività dei ragazzi, coordinate dal soccorso alpino locale del Club Alpino Val Comelico e dall’Unione montana del Comelico, rappresentano un grande esempio di coscienza civica e amore per l’ambiente da cui noi adulti dovremmo prendere ispirazione.
Ancora più importante è il fatto che l’esempio di questi ragazzi non resterà isolato, presto anche dei ragazzi del liceo Canova e dell’Istituto Palladio, oltre ad altri istituti italiani si recheranno in montagna per continuare il lavoro iniziato da questi ragazzi.
La lotta per l’ambiente richiede il coraggio, la volontà e la forza di sporcarsi le mani.
Il mondo è nelle nostre mani, e proteggerlo è fonte d’orgoglio. Questi giovani sono l’esempio concreto che dimostra che per dare un contributo concreto basta desiderarlo.
Grazie al loro impegno sarà possibile ancora passeggiare per i boschi del Comelico.