PFAS un disastro ambientale nel territorio veneto

pfas venezia e veneto

Negli ultimi mesi è molto probabile che abbiate sentito parlare di PFAS, in particolare rispetto al nostro territorio in cui si è verificato uno tra i più grandi disastri ambientali degli ultimi quarant’anni che per importanza ed entità ha anche sortito la preoccupazione dell’ONU che ha svolto un commissariamento agli inizi del 2022 proprio nella nostra regione: il Veneto.
In questo primo articolo sui PFAS andremo a capire insieme cosa sono da un punto di vista scientifico e che conseguenze possono avere sulla nostra salute.

Nei prossimi articoli esamineremo invece quali sono state le cause e i responsabili del più grande inquinamento ambientale d’Europa che si è svolto nella nostra pianura.

In un ultimo articolo esamineremo insieme cosa è opportuno fare rispetto alla situazione.

 

Cosa sono i PFAS?

Con l’acronimo PFAS si intendono molecole polifluoroalchiliche e perfluoroalchiliche.

Da un punto di vista chimico i PFAS sono costituiti, nella struttura molecolare, da un gruppo funzionale idrosolubile connesso a catene carboniose di varia lunghezza nelle quali gli atomi di idrogeno sono stati parzialmente o totalmente sostituiti da atomi di fluoro.

I composti perfluoroalchilici vengono classificati in due gruppi in base al numero di atomi di carbonio presenti:

  • composti perfluoroalchilici a catena lunga
  • composti perfluoroalchilici a catena corta

Questa distinzione tra catena lunga e catena corta è importante poiché i due gruppi sono caratterizzati dal punto di vista  chimico, fisico e tossicologico, in modo significativamente diverso.

Il legame carbonio-fluoro (C-F) rende queste molecole particolarmente resistenti all’idrolisi, alla fotolisi e alla degradazione microbica facendole diventare così molto utili in un ampio campo di applicazioni industriali e prodotti di largo consumo, ma anche particolarmente persistenti nell’ambiente.

Per cosa sono utilizzati i PFAS?

I PFAS sono usati, in modo principale, per rendere resistenti ai grassi e all’acqua materiali quali tessuti, tappeti, carta, rivestimenti per contenitori per alimenti.

Sono dunque sostanze di origine antropica, la cui presenza nell’ambiente deriva per lo più da procedimenti di fabbricazione o dal rilascio da parte degli innumerevoli prodotti che li contengono.

La presenza dei PFAS è maggiore nelle regioni in cui la densità di industrializzazione è alta, soprattutto vicino ai siti di produzione e allo scarico di acque reflue industriali.

 

PFAS: l’inquinamento invisibile delle acque

I PFAS hanno ottenuto negli ultimi anni un’attenzione crescente da parte della comunità scientifica internazionale per l’accumularsi di informazioni sul profilo tossicologico, sulle proprietà di bioaccumulo e di persistenza ambientale e della loro grande attitudine a diffondersi nell’ambiente attraverso l’acqua.

Si tratta di un tipo di inquinamento piuttosto subdolo perché invisibile e inodore.

Gli studi scientifici in questione evidenziano quali sono le conseguenze dell’esposizione ad elevata presenza di PFAS per la salute umana.

In particolare nell’ambito del cosiddetto C8 Health Project che ha riguardato circa 70.000 persone esposte ha PFAS tramite l’inquinamento dell’acqua potabile in Ohio e West Virginia è stata evidenziata un’associazione probabile tra la presenza di questi inquinanti e:

  • ipercolesterolemia
  • ipertensione in gravidanza
  • preeclampsia
  • malattie della tiroide
  • colite ulcerosa
  • diabete
  • malattie infettive e respiratorie
  • ictus
  • malattie autoimmuni
  • problemi legati allo sviluppo del feto.

In ulteriori studi è stata inoltre rilevata la possibile associazione a riduzione della risposta immunitaria alle vaccinazioni e aumento moderato degli enzimi epatici non associato a malattie del fegato.

L’IARC-International Agency of Research on Cancer ha inoltre classificato tali inquinanti come potenzialmente cancerogeni.

Risulta quindi evidente come sia fondamentale ridurre la presenza di questi inquinanti e il motivo per cui il caso di inquinamento senza precedenti avvenuto in Veneto ha destato e desta tutt’ora grosse preoccupazioni.

 

 

(Fonte: https://sian.aulss9.veneto.it/Inquinamento-PFAS)

 

 

 

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