In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2021, l’Istat ha pubblicato il report aggiornato sul consumo d’acqua della nostra penisola. Purtroppo, i dati non sono incoraggianti: con 9,2 miliardi di metri cubi ogni anno, gli italiani si attestano al primo posto in Europa per prelievo di acqua potabile. Scendiamo invece al secondo posto, subito dopo la Grecia, per quanto riguarda il consumo pro-capite: 153 metri cubi all’anno.
Ma perché il consumo d’acqua potabile del bel Paese è così elevato?
Una parte della responsabilità ricade sulle infrastrutture; si stima infatti che la dispersione d’acqua negli acquedotti e nelle reti di distribuzione (in altre parole, le perdite) incida su circa il 37% del totale del consumo.
Al di là di questo dato, dobbiamo poi tenere in considerazione il valore dei comportamenti individuali.
Bisogna infatti mettere in atto un cambio di mentalità, iniziare a riconoscere che le riserve d’acqua dolce, per quanto abbondanti nel nostro Paese, non sono illimitate e sono ulteriormente messe a rischio dai cambiamenti climatici in corso. È necessario allora sviluppare una forte consapevolezza della propria water footprint, e di come anche piccoli gesti quotidiani possano avere un impatto significativo sul consumo pro-capite.
Vediamo allora 7 azioni che ognuno di noi può mettere in atto facilmente per contribuire alla tutela della nostra risorsa più preziosa.
1) Chiudere il rubinetto quando ci si lava i denti
Quando ci laviamo i denti senza chiudere il rubinetto, consumiamo circa 6 litri d’acqua al minuto: se consideriamo 2 minuti per tre volte al giorno, rischiamo di consumare 36 litri d’acqua per una delle più banali operazioni della nostra giornata!
Risparmio idrico: 6 litri al minuto
2) Diminuire il tempo della doccia
Crogiolarsi sotto la doccia, magari alla fine di una lunga giornata di lavoro, è un piacere che tutti conosciamo. Un piacere che, però, “costa” dai 6 ai 10 litri d’acqua al minuto. Accorciare ogni doccia di 5 minuti permetterebbe quindi di risparmiare quasi 50 litri d’acqua al giorno.
Risparmio idrico: 10 litri al minuto
3) Preferire la doccia al bagno
Una doccia veloce, in cui chiudiamo l’acqua mentre ci insaponiamo, consuma in media 70/80 litri d’acqua. Con il bagno ne impieghiamo circa 150 litri: un enormità!
Risparmio idrico: 70/80 litri per ogni bagno
4) Attenzione alla cassetta del water
Le cassette del WC tradizionali consumano 10/12 litri d’acqua ad ogni scarico. Le cassette di ultima generazione, invece, permettono di regolare lo scarico, passando da 6 a 12 litri in base alle necessità.
La sostituzione del vecchio WC rientra peraltro nelle casistiche a cui si applica il Bonus Idrico 2021, che copre fino a 1.000 € di spese sostenute per l’acquisto di sanitari a limitato flusso d’acqua.
Risparmio idrico: 26.000 litri all’anno
5) Riparare i rubinetti che gocciolano
Abbiamo parlato di sostituzioni, ma a volte basta anche un semplice intervento dell’idraulico per fare la differenza!
Risparmio idrico: 21.000 litri all’anno
6) Lavastoviglie e lavatrici a pieno carico
Questi elettrodomestici consumano moltissima acqua ad ogni ciclo (80-120 litri). Usarli solo a pieno carico consente di risparmiare non solo acqua, ma anche energia elettrica.
PS I modelli di ultima generazione prevedono in genere un minor utilizzo di risorse idriche. Se state per sostituire la vecchia lavatrice o la lavastoviglie, vi consigliamo di orientarvi su modelli a ridotto impatto ambientale.
Risparmio idrico: 80/120 litri a lavaggio
7) Riciclare l’acqua domestica
Ci sono molte piccole accortezze che possiamo attuare per ridurre ulteriormente i nostri consumi d’acqua. Potremmo ad esempio raccogliere l’acqua piovana ed usarla per innaffiare il guardino – magari al tramonto, quando c’è meno evaporazione. Oppure possiamo riutilizzare l’acqua di cottura per lavare i piatti (è ottima), riciclare l’acqua del deumidificatore o del condizionatore per il ferro da stiro, installare un depuratore domestico per recuperare le acque grigie… le possibilità sono davvero tante, basta attivare l’ingegno!